L’officina dell’Ospedale di Ikonda

L’officina

La mia storia e la storia dell’officina di Ikonda suonano più o meno così.
A 15 anni mio padre mi ha regalato un tornio, che ha significato per me diventare un meccanico senza nemmeno doverci pensare.
Ho preferito trasformare questo macchinario in uno strumento di lavoro e di passione piuttosto che di tortura.
E così ho gestito per più di 40 anni in quel di Mendrisio (Canton Ticino) una piccola officina elettromeccanica che si occupava della manutenzione e riparazione di vari tipi di macchinari utilizzati nel settore dell’edilizia, negli ospedali, nelle fabbriche, ecc. …
Giunta la pensione e dopo aver effettuato diversi viaggi, nel 2006 il mal d’Africa mi ha spinto a fondare, insieme ad altri, l’associazione Kammea (che in lingua swahili significa “germoglio”).
Nel 2009, dopo alcuni sopralluoghi in Tanzania e i contatti che sono nati con Padre Sandro, è emersa la necessità di costruire un’officina per l’importante ospedale di Ikonda: bisognava occuparsi con urgenza della manutenzione degli apparecchi necessari all’ospedale e della costruzione di attrezzi importanti per lo svolgimento di piccole attività ospedaliere quotidiane.
Così, grazie alla generosa donazione fatta da un’associazione di giovani del mendrisiotto (Club del tappo) e all’aiuto di diversi miei clienti, è stato possibile acquistare i macchinari necessari all’allestimento dell’officina.
Attualmente l’officina è operativa ed impiega un giovane fabbro del luogo molto motivato (scelto da Padre Sandro).
Io, Nadia e Annamaria ci rechiamo da diversi anni, per un mese, nella struttura dell’ospedale di Ikonda. Mentre loro due si occupano della parte sanitaria, io mi occupo appunto dell’officina e della formazione meccanica ad un altro ragazzo del luogo.
Il mio obiettivo sarebbe quello, se la salute me lo permette, di rimodernarla alfine di poter svolgere, oltre a quello che già viene fatto, anche la manutenzione dei veicoli e di portare avanti la costruzione della falegnameria avviata precedentemente.

Elvezio Pagani