Un po’ di storia
Tutto iniziò nel lontano 6 novembre 1954, quando due suore irlandesi della congregazione MMM (Medical Missionaries of Mary) giunsero a Makiungu su invito dell’allora Vescovo della diocesi di Singida, Mons. Patrick Winters. Lo scopo primario era dare assistenza alle donne partorienti, ai bambini e avviare una scuola per infermiere.
A partire dal 1956, giunse anche Suor Mary Sybil Magan, una dottoressa. Nei decenni successivi I’ospedale visse un grande sviluppo diventando uno dei migliori ospedali di tutta la zona centrale della Tanzania. Dal 2008, il Makingu Hospital divenne DDH (district designated Hospital). In principio questo fu visto come una grande opportunità, poiché il Ministero della salute avrebbe contribuito agli stipendi di una parte del personale; tuttavia, col passare del tempo, questa scelta portò alla perdita del controllo dell’ospedale, alla burocratizzazione del sistema che rallentò fortemente le procedure, nonché a un declino della qualità dei servizi e dell’ospedale in generale.
Il Makiungu Hospital è situato a 31 km dalla città di Singida, capoluogo della regione. La proprietà e la direzione dell’ospedale appartengono alla Diocesi cattolica di Singida.
La regione di Singida dove sorge l’ospedale è abitata in prevalenza dalla tribù dei Wanyaturu, dei Wanyiramba, dei Wanyisanzu e dei Wagogo. Il clima secco, le piogge scarse e il terreno arido e sabbioso non hanno favorito, anzi a volte hanno addirittura ostacolato, lo sviluppo di questa regione. La popolazione vive principalmente di agricoltura e di allevamento, strettamente legati alle piogge. La stagione delle piogge va dalla metà-fine novembre fino a metà-fine aprile. Le colture principali sono: granoturco, girasole, miglio, patate dolci. Il clima è generalmente piacevole anche se ventoso, soprattutto nei mesi secchi. La temperatura varia tra i 14-29 gradi. I mesi più caldi sono da ottobre a gennaio, con punte fino a 30 gradi. I mesi più freddi sono luglio e agosto.

I parchi nazionali del Tarangire, Lake Manyara, Ngorongoro e Serengeti, che attirano molti turisti, anche se relativamente vicini, (200 km il Tarangiere e 400 km il Serengeti), non apportano alcun beneficio a questa regione. La presenza di tre piccoli laghi, di cui uno a soli 4 km dall’ospedale, non hanno sinora influito sull’economia della regione, anche perché sono laghi salati.